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Analisi del contesto settoriale e territoriale di riferimento |
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A livello territoriale si è rilevata l’esigenza e il bisogno di mettere a disposizione delle persone disabili un insieme di informazioni per mezzo delle quali far conoscere il patrimonio turistico della Puglia e l’offerta esistente di strutture adeguate alle esigenze dei turisti disabili. Nonostante ciò che si pensi non esiste ancora una vasta fruibilità e possibilità di “turismo per tutti”, almeno nel meridione, proprio a causa di una scarsa attenzione rivolta, in anni passati, ai disabili nel contesto turistico. Purtroppo sono ancora molteplici le problematiche legate alla fruizione di luoghi di interesse storico-artistico che presentano difficoltà di accesso. Per tale motivo, basandoci su alcune considerazioni relative ai bisogni di questi soggetti, il progetto si propone di rispondere ad alcune esigenze (emergenze) e necessità segnalate dagli attori sociali presenti sul territorio e dalle famiglie degli utenti. In tal senso, auspichiamo di migliorare, nei limiti del possibile, la qualità dei servizi turistici fino ad ora rivolti a tale contesto sociale, così da rendere i disabili turisti a tutti gli effetti, senza che la diversa abilità sia elemento discriminante di esclusione sociale. Il progetto si propone come momento formativo e di aggiornamento delle informazioni e dei servizi per un turismo accessibile a tutti, sia come occasione di valorizzazione e promozione del territorio, delle sue risorse umane, turistiche e unicità locali, sia come occasione del soggetto disabile di poter usufruire di tali servizi nel rispetto della sua specialità. Attualmente si calcola che le persone disabili in Europa interessate a viaggiare sono 36 milioni, oltre 3 milioni e mezzo nella sola Italia. Questo dato, però, fa riferimento a un contesto di disabilità sia fisica che psichica; nello specifico, invece, il nostro interesse è rivolto a soggetti con disabilità fisica quali portatori di disabilità nella comunicazione, in quella locomotoria, in quella sensoriale (uditiva e visiva). Va specificato, comunque, che il target di riferimento non comporta l’esclusione di determinate fasce d’età, in quanto rivolto a tutti; si intende infatti rivolgersi a partire dalle scuole della prima infanzia fino agli anziani con difficoltà motoria. Il progetto, individuato il tipo di soggetti a cui intende riferirsi, vuole offrire visite turistiche presso le città d’arte della Puglia, i siti archeologici, musei, castelli, frantoi, cantine vinicole, agriturismi, maneggi, sagre e feste patronali, immersioni subacquee e gite turistiche in barca. Obbiettivi principali che si intendono realizzare con tale progetto sono la conoscenza/fruizione del territorio e l’arricchimento culturale di ognuno, nonché l’incontro e la socializzazione di soggetti spesso vittime di emarginazione e di esclusione a causa della loro diversa abilità. Per tutte quelle persone meno abili, anche temporaneamente, desideriamo che l’iniziativa verifichi le possibilità e proponga soluzioni idonee alle loro necessità. Intendiamo, pertanto, parlare di una consistente fetta di persone, che pur non essendo in piena o massima autonomia fisica, sono sempre persone che pensano e che soprattutto hanno economie sufficienti per uscire di casa e affrontare un viaggio, o una vacanza. Le persone anziane o con disabilità che già si muovono e affrontano in qualche maniera un viaggio o un soggiorno non sono un numero trascurabile. Sappiamo che tanti altri sono interessati a viaggiare ma che per diverse ragioni si auto escludono dai circuiti turistici. Portare persone in gita o in vacanza è un problema a cui va posta massima attenzione. Le associazioni sociali segnalano difficoltà nelle prenotazioni alberghiere per le persone meno abili, anche se le strutture sono dotate dei servizi necessari. Purtroppo l’attuale società non è ancora del tutto preparata nel comprendere le difficoltà e pertanto le necessità di tutti. Riteniamo che la soluzione si possa trovare attraverso una sensibilizzazione, partendo dalla scuola, in primis nelle località interessate al flusso turistico per poi estendere a tutto il territorio. Le esigenze delle persone anziane e dei disabili sono del tutto simili alle esigenze degli altri turisti, la differenza sta nelle diverse condizioni per soddisfarle. Proprio la difficoltà a trovare risposta alle proprie richieste specifiche limita non solo la possibilità di accedere a gran parte delle proposte turistiche, ma scoraggia anche l’espressione di queste richieste. Viaggiare, muoversi, utilizzare il tempo libero, appare per molte persone un grande problema per la mancanza di strutture e di servizi accessibili, per i costi, ma soprattutto per la carenza di informazioni. Capita infatti che spesso strutture accessibili non vengano pienamente sfruttate proprio perchè non adeguatamente conosciute. Purtroppo sono ancora troppo poche le agenzie di viaggio e le aziende di promozione turistica in grado di offrire risposte affidabili alle richieste che provengono dai turisti con qualche disabilità. Intendiamo offrire una duplice chiave di lettura della realtà turistica: - da una parte analizzare la domanda e quella potenziale, ed il mercato del turismo accessibile nel suo complesso e nelle specificità, verificando le modalità di accoglienza e i servizi turistici in genere in termini professionali per promuovere un'offerta di qualità; - dall’altra favorire le buone prassi contribuendo a promuovere “una cultura della normalità”, che proprio nel turismo trova il contesto idoneo per individuare e migliorare le opportunità di integrazione sociale. Per questi soggetti pensiamo che i problemi sono sostanzialmente di tre tipi: accessibilità, informazione, costi. Per quanto riguarda l’accessibilità e la fruibilità, intendiamo innanzitutto documentarci su i siti idonei a ricevere turisti diversamente abili e, laddove siano presenti ancora barriere architettoniche, dotarci di strumenti (quali pulmini per disabili, guide cartacee in braille, rampe mobili) atti a garantire una maggiore facilità di accesso ai luoghi di interesse culturale e un completo utilizzo dei servizi turistici. Per quanto riguarda l’informazione, il paradosso che constatiamo è che spesso le strutture accessibili siano sotto utilizzate dalle persone disabili. Il problema dell’informazione è legato a due aspetti: la difficoltà a reperire informazioni e la loro attendibilità. Nell’organizzazione di una vacanza la parte più difficile e delicata è la ricerca di una struttura accessibile, nonché il riuscire a trovare non solo proposte “complete” di vacanze accessibili, ma anche semplici elenchi di alberghi e strutture fruibili. In questi ultimi anni qualcosa si è mosso, si fanno comunque più numerosi gli annuari o i cataloghi di catene alberghiere che riportano il simbolo di accessibilità: il problema riguarda l’affidabilità di queste informazioni. Questo è un problema sentito da tutti i turisti, ma nel caso delle persone disabili rappresenta un fatto fondamentale che ha a che fare non solo con il comfort, ma anche con la sicurezza personale e la possibilità di sfruttare in pieno il proprio tempo di vacanza. A questa necessità si lega l’idea di offrire un portale internet su cui inserire tutte le strutture (alberghi, ristoranti, b&b, agriturismi, diving) e i luoghi culturali adeguati ad accogliere i soggetti con disabilità. Il sito, in continuo aggiornamento, è aperto anche alla possibilità di creare dei percorsi studiati in relazione alle esigenze di ognuno. Una politica di sviluppo del turismo nel mondo dei meno abili è doverosa poiché il muoversi turisticamente è un diritto espressamente riconosciuto all’uomo attraverso la Carta di Manila voluta dalle Nazioni Unite; è su di essa che si può fondare il diritto del turista disabile ad avere le stesse possibilità di fruizione riservate agli altri cittadini. Il turismo, e più in generale il tempo libero, è un diritto acquisito per tutti ed è proprio su questo “per tutti” che vogliamo porre l’attenzione: garantire un tipo di offerta integrata di tempo libero e turismo a ogni individuo senza alcuna discriminazione. La realtà territoriale e settoriale di riferimento in cui si intende intervenire potrebbe sicuramente avere una buona predisposizione nei confronti dei servizi messi a disposizione dal progetto. Partendo dal presupposto che sul territorio non esistono offerte equiparabili, e che la domanda e l’esigenza di un tipo servizio è fortemente presente, l’idea progettuale si presenta adeguata rispetto alla domanda e al contesto |
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